Il tumore del rene rappresenta circa il 2-3% di tutti i tumori. Tra i fattori di rischio principali sono riconosciuti il fumo di tabacco e l’obesità, oltre alla familiarità. Circa il 15% dei tumori renali sono benigni, mentre i carcinomi a cellule renali (tumori maligni) si distinguono dal punto di vista istologico in diverse tipologie, il più frequente dei quali è quello a cellule chiare.
Più del 50% dei carcinomi renali vengono diagnosticati accidentalmente in seguito a indagini strumentali eseguite per altri motivi, in quanto spesso danno segno di sé solo nelle fasi terminali di malattia. La classica triade data da dolore lombare, macroematuria e massa palpabile è estremamente rara, mentre la micro ematuria è più frequente.
Come detto, il tumore del rene viene spesso diagnosticato accidentalmente in seguito a indagini strumentali come ecografie o tomografie computerizzate (TC) eseguite per altri motivi. In seguito a diagnosi è importante poi stadiare l’espansione del tumore con esami adeguati come TC con mezzo di contrasto o risonanza magnetica (RM), in modo tale da programmare il percorso terapeutico più adeguato.