Centro Urologico Europeo

Specialità

La Visita Urologica

La visita urologica è necessaria per i pazienti che presentano disturbi all’apparato urinario o all’apparato genitale. L’Urologia è infatti quel ramo della medicina che si occupa dello studio e del trattamento delle malattie dell’apparato urinario.

In ambito urologico, i disturbi più diffusi sono: bruciore e dolore durante la minzione, ritenzione di urina nella vescica e presenza di sangue nelle urine; quanto all’aspetto sessuale, la principale difficoltà indagata dall’urologo è l’impotenza, nota anche come disfuzione erettile o deficit erettivo.

Durante la visita il medico indaga la storia clinica del paziente e la familiarità per determinate patologie, analizza la sintomatologia riportata e dopodiché visita il paziente e nell’uomo esegue l’esplorazione digito-rettale per valutare la prostata. Nella donna viene svolta l’esplorazione vaginale per identificare eventuali prolassi. Per arrivare a una diagnosi corretta possono essere necessari ulteriori esami di laboratorio e strumentali; Oggi con gli esami del sangue possiamo avere informazioni più specifiche.

A seguito della visita Urologica il medico può trovare necessario intervenire con un trattamento farmacologico, con indicazioni per il miglioramento dello stile di vita o percorrere una strada chirurgica. Oggi il trattamento chirurgico è sempre più diffuso grazie a tecniche operatorie micro invasive come il Green Laser o il Robot DaVinci che permettono dei semplici ricoveri in Day Hospital e convalescenze molto brevi.

Urologia Oncologica

L’Urologia Oncologica rappresenta una branca molto importante nell’Urologia Generale.

L’aspetto oncologico in urologia è di fondamentale importanza, essendo le patologie neoplastiche urologiche tra le 10 con maggiore incidenza.
Nell’uomo la patologia oncologica più frequente è l’adenocarcinoma prostatico, che insorge generalmente dopo i 50 anni e ha come campanello d’allarme il rialzo del PSA. Grazie alle moderne tecniche di diagnosi (come la risonanza magnetica multiparametrica della prostata), e all’avanzamento nel campo chirurgico (chirurgia robotica), è una patologia che presenta una bassa mortalità, grazie anche alla sua natura poco aggressiva. Le neoplasie vescicali rappresentano il terzo tumore più frequente nell’uomo e il settimo nella donna. Sono riconosciuti come fattori di rischio principali il fumo di sigaretta e l’esposizione, spesso lavorativa, a determinate sostanze tossiche. Possono dare segno di sé con sintomi tipici della cistite, ad esempio aumento della frequenza urinaria o micro-ematuria. Per la diagnosi sono fondamentali il citologico delle urine su tre campioni, e soprattutto la cistoscopia con biopsia che permette di identificare il tumore.

Il quarto tumore per incidenza nell’uomo è il tumore del rene e delle vie urinarie, mentre nella donna rappresenta la decima neoplasia più frequente. È un tumore che istologicamente si divide in numerosi istotipi, e che generalmente non dà segno di sé se non quando aumenta di dimensioni a tal punto da essere palpabile. Altra rara manifestazione che può dare è la micro-ematuria, condizione che si verifica generalmente quando è a livello della pelvi renale. Per questi tumori la UroTC con mezzo di contrasto è l’esame strumentale che meglio ci permette di arrivare a diagnosi.

Oggi il trattamento chirurgico è sempre più diffuso nell’Urologica Oncologica grazie a tecniche operatorie micro invasive come il Green Laser o il Robot DaVinci che permettono dei semplici ricoveri in Day Hospital e convalescenze molto brevi.

Uro-Ginecologia

L’uroginecologia è una branca dell’urologia che si occupa di tutti i problemi che interessano il tratto urogenitale femminile. Le problematiche più frequenti che colpiscono una donna e sono di competenza dell’urologo sono l’incontinenza, le cistiti e i prolassi.

Le cistiti sono estremamente frequenti nelle donne, ciò è dovuto alla brevità dell’uretra nella donna. Il patogeno più frequente è l’escherichia coli. Questo batterio che fa parte della flora intestinale e che può portare appunto a cistiti. I sintomi più frequenti sono aumento della frequenza urinaria, bruciori alla minzione, peso sovrapubico Inoltre può essere presente una micro-ematuria.

L’incontinenza si divide in incontinenza da urgenza e incontinenza da stress. La prima è caratterizzata dal fatto che nel momento in cui si ha lo stimolo non si riesce a posticipare la minzione e si ha perdita di urine; la seconda invece si manifesta nei momenti in cui aumenta la pressione addominale, come nei colpi di tosse, nel sollevare dei pesi, e questo aumento di pressione porta a una perdita di urine. Un esame strumentale che può essere utile nell’identificazione del tipo di incontinenza e delle cause sottostanti è l’esame urodinamico completo che permette di studiare le risposte della vescica a varie pressioni di riempimento.

A seguito della visita di Uroginecologia il medico può trovare necessario intervenire con un trattamento farmacologico; indicare pratiche per un migliore stile di vita o percorrere una strada chirurgica.

Andrologia

La visita andrologica è necessaria per i pazienti che presentano disturbi all’apparato riproduttivo maschile. La visita andrologica serve ad analizzare lo stato di salute dell’apparato riproduttivo maschile attraverso una serie di esami. Oggi siamo in grado di stabilire la presenza o meno di anomalie funzionali e malattie andrologiche. L’esecuzione periodica della visita andrologica aiuta il paziente a prevenire le patologie maschili con la diagnosi precoce e il monitoraggio accurato di specifici sintomi.

L’Andrologia è la disciplina e specializzazione medica concernenti la sessualità dell’uomo in rapporto alla capacità di generare.

Tra i disturbi più frequenti per i quali ci si rivolge all’andrologo ricordiamo: impotenza o deficit erettile, incurvature del pene, infertilità, criptorchidismo, fimosi, varicocele.

La visita andrologica consiste in una raccolta da parte del medico di tutte le informazioni della storia clinica e delle abitudini di vita del paziente. Segue la visita andrologica che consiste nell’esaminare il pene e i testicoli, attraverso anche la palpazione, e nell’esame digito-rettale che permette di escludere eventuali patologie prostatiche o ano-rettali.

Per la diagnosi possono rendersi necessari esami di laboratorio, ad esempio per valutare l’assetto ormonale, e strumentali, come l’ecocolordoppler penieno.

A seguito della visita Andrologica il medico può trovare necessario intervenire con un trattamento farmacologico, con indicazioni per il miglioramento dello stile di vita o percorrere una strada chirurgica. Oggi il trattamento chirurgico è sempre più diffuso grazie a tecniche operatorie micro invasive come il Green Laser o il Robot DaVinci che permettono dei semplici ricoveri in Day Hospital e convalescenze molto brevi.

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